Stati infiammatori della gola possono causare il catarro.

Il catarro in gola è la risposta reattiva dell’organismo a forme infiammatorie

Quando le vie respiratorie (o aeree) vengono interessate da forme infiammatorie causate da virus o batteri, magari accompagnate da forte mal di gola, le nostre mucose tendono a reagire aumentando la produzione di muco, di norma benefico grazie alla sua funzione idratante e protettiva. Proprio per quest’ultima ragione avviene una sovra-produzione di muco con lo scopo di proteggere la gola dagli agenti patogeni. Si forma allora il catarro, muco più vischioso che tende a gocciolare e a stazionare in gola.

Il catarro in gola: come riconoscerlo nei bambini

Un modo per capire se il bambino ha il catarro è ascoltare il suo respiro, specialmente quando dorme. Se è pesante e rumoroso, è probabile che vi sia del catarro in gola. Il catarro si accompagna anche a quella che viene definita tosse grassa, che ha proprio la funzione di espellere il muco in eccesso presente nei polmoni e, quindi, facilmente individuabile.

Il catarro e il mal di gola

Il catarro può insorgere a causa di vari stati influenzali, come un comune raffreddore, una sinusite, infezioni alla gola e alle tonsille. Può essere causato anche da ambienti troppo secchi – la gola per mantenersi sana ha bisogno di una costante umidificazione e lubrificazione -, oppure da forme allergiche, anche alimentari. La faringite, nome “ufficiale” di quello che comunemente viene indicato come mal di gola e che comporta un’infiammazione della faringe, è una delle cause più comuni del catarro proprio perché genera una risposta immunitaria in gola.

Il catarro: rimedi per i bambini

Spesso il catarro genera preoccupazione eccessiva nei genitori. In realtà abbiamo visto che è una forma di reazione protettiva da parte dell’organismo rispetto ad agenti patogeni. I bambini, poi, sono sottoposti a molteplici cause scatenanti, soprattutto se frequentano altri bambini. La prima buona norma è quella di osservare per qualche giorno la reazione del bambino: se ha male alla gola, si può cercare di alleviarlo con pastiglie o spray ad azione emolliente e protettiva. Anche il miele può essere d’aiuto. Se non c’è febbre e non si notano particolari difficoltà nel respiro si può pazientare e valutare l’andamento generale. Quando invece il catarro è affiancato da persistente tosse grassa, respiro pesante e stati febbrili, o si nota una variazione della sua consistenza e anche del colore, allora è buona norma rivolgersi al pediatra, che potrà prescrivere esami mirati per capire la natura del problema e individuare i medicinali più adatti. E’ importante sapere che i farmaci mucolitici non sono indicati per bambini con età inferiore ai 2 anni.