Gola arrossata, gonfia, difficoltà a deglutire, tosse: disturbi del tutto simili all’insorgenza del mal di gola di origine virale o batterica ; ma l’infiammazione della gola può avere anche un’altra origine: l’aria eccessivamente secca.

Perché l’aria secca fa male alla gola

Soprattutto d’inverno, quando i riscaldamenti sono accesi, può capitare di svegliarsi con la gola secca e dolorante. Questo accade perché durante la notte la sensibile mucosa orofaringea non riceve la giusta idratazione come generalmente avviene grazie alla saliva (che si asciuga durante la tipica respirazione notturna “di bocca”) e all’umidità presente nell’aria. Con la diffusione dei sistemi di condizionamento, la lunga permanenza in ambienti non adeguatamente umidificati è divenuto un problema anche durante i mesi estivi.

Oltre a irritare le mucose, l’aria eccessivamente secca altera la funzionalità difensiva del naso e della gola, esponendo il nostro organismo all’aggressione degli agenti patogeni.

L’umidificatore è il primo rimedio

Ristabilire il giusto equilibrio di umidità nell’aria può essere il primo rimedio da intraprendere per contrastare il mal di gola che non ha origine virale o batterica. Per fare questo occorre un termometro dotato di igrometro: in inverno, per un clima ideale in casa, dovrebbero esserci tra i 20 e i 22°C, con un tasso di umidità pari al 40-50%.Per trattare l’arrossamento e l’infiammazione della gola e combattere il fastidio o il dolore, a seguito del consulto del farmacista o del medico, è possibile fare ricorso a farmaci adeguati.